Approfondimenti

Ipertermia oncologica nei sarcomi dell’adulto

Il sarcoma dei tessuti molli rappresenta meno dell’1% di tutte le neoplasie in età adulta.  I pazienti con sarcoma dei tessuti molli sono a rischio di recidiva locale e metastasi a distanza nonostante il trattamento locale ottimale.

In studi di fase preclinica l’esposizione di cellule tumorali al calore (43-44°C) così come l’ipertermia loco-regionale (regional hyperthermia – RHT) applicata a pazienti in studi clinici randomizzati, ha dimostrato l’attività sinergica di RHT con radiazioni ionizzanti e chemioterapia.


Ipertermia Oncologica associata alla chemioterapia

In particolare lo studio EORTC 62961-ESHO 95*, è il primo studio randomizzato di fase 3 che confronta l’RHT in aggiunta alla chemioterapia neoadiuvante verso solo chemioterapia neoadiuvante nei pazienti con sarcoma ad alto rischio, sottoposti a intervento chirurgico seguito, quando possibile, da radioterapia.

Obiettivo dello studio era di analizzare se il miglioramento riportato in precedenza, nella sopravvivenza libera da progressione locale aggiungendo l’RHT alla chemioterapia neoadiuvante, si traduca in una migliore sopravvivenza.

L’endpoint primario dello studio era la sopravvivenza libera da progressione locale mentre gli endpoint secondari includevano la sicurezza del trattamento e la sopravvivenza.

In questo studio i  pazienti sono stati randomizzati a sola chemioterapia neoadiuvante standard con doxorubicina, ifosfamide ed etoposide o combinata con ipertermia loco-regionale. 

Lo studio ha chiaramente dimostrato come rispetto alla sola chemioterapia neoadiuvante, l’aggiunta di ipertermia loco-regionale ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione locale.

Risultati analoghi si osservano in gruppi di pazienti trattati a seguito di recidiva locale o metastasi da sarcoma.


Vantaggi dell’Ipertermia nei pazienti con sarcoma dei tessuti molli

Nei pazienti con sarcoma dei tessuti molli, ad alto rischio,  localizzato o metastatico  l’aggiunta di ipertermia regionale alla chemioterapia (ed eventualmente alla radioterapia) può determinare un aumento del tasso di risposta per mettendo un migliore controllo della malattia.

*Effect of Neoadjuvant Chemotherapy Plus Regional Hyperthermia on Long-term Outcomes Among Patients With Localized High-Risk Soft Tissue Sarcoma. The EORTC 62961-ESHO 95 Randomized Clinical Trial

Issels RD, Lindner LH, Jaap Verweij J et al, for the European Organization for the Research and Treatment of Cancer-Soft Tissue and Bone Sarcoma Group and the European Society for Hyperthermic Oncology.

JAMA Oncol. 2018;4(4):483-92.

Condividi su

FacebookTwitterWhatsAppLinkedIn
Condividi questo articolo

Altri approfondimenti che potrebbero interessarti

La storia della terapia dell’ipertermia oncologica

1931 – Il primo dispositivo per il trattamento ipertermico Il primo vero e proprio dispositivo per il trattamento […]

Condividi su

Carcinoma mammario triplo-negativo

Circa il 10-20% dei carcinomi mammari sono classificati come triplo negativi in riferimento al fatto che non presentano recettori per gli estrogeni […]

Condividi su

Il calore come potente alleato per sconfiggere il tumore

Il calore come potente alleato per sconfiggere il tumore: è questo il principio su cui si basa la […]

Condividi su